Caratteristiche

La MLG è una tecnica di ripresa e mix audio creata da DIGITALIA. È un insieme di tecnologie diverse il cui risultato è offrire ai fruitori dello streaming, ovunque essi si trovino nel mondo, un’esperienza audio immersiva, la sensazione di essere realmente in sala e assistere al concerto – nel caso di un appuntamento sinfonico o un’opera, per esempio – seduti dietro il direttore d’orchestra.
Ottimizzata per l’ascolto in cuffia o con auricolari, la tecnica è compatibile anche con l’ascolto con tradizionali diffusori stereo o semplici altoparlanti del televisore, del computer o dello smartphone.

La prima sfida che la tecnica MLG affronta è la possibilità di localizzare nello spazio gli esecutori sul palco – siano essi musicisti, cantanti o attori – fedelmente alle posizioni reali.
Mentre in una tradizionale ripresa stereofonica la localizzazione avviene solo nel piano frontale sinistra-destra (L e R), avvalendoci di una tecnologia basata sugli algoritmi della Wave Field Synthesis siamo in grado di localizzare le fonti sonore a 360° attorno allo spettatore. Il nostro cervello può codificarle come posizioni reali e trovarne conferma nella visualizzazione nel video.

A questo è stata abbinata un’altra tecnologia che ricrea a 360° l’acustica reale di alcuni spazi, basata sulla riproduzione binaurale e sulle convoluzioni di ambienti reali. Queste sono realizzate con un tecnica ad altissima definizione, molto più sofisticata rispetto a quelle stereo disponibili già da qualche anno. Le sale di cui è già disponibile l’impronta acustica sono tutte di alto profilo dal punto di vista acustico e varie in termini di caratteristiche specifiche.

Le sale a disposizione sono le seguenti:

  • Blaibach Concert Hall (sala da concerto moderna – piccola)
  • Angelika-Kauffmann-Saal, Schwarzenberg (sala da concerto moderna – media)
  • Big Concert Hall, Stanford (sala da concerto moderna – media)
  • KKL Luzern (sala da concerto moderna – grande)
  • Schubert Saal, Vienna Concert Hall (sala da concerto classica – piccola)
  • Mozart Saal, Vienna Concert Hall (sala da concerto classica – media)
  • Großer Saal, Vienna Concert Hall (sala da concerto classica – grande)
  • Teatro Alighieri, Ravenna (teatro all’italiana – piccolo)
  • Basilica di San Vitale, Ravenna (chiesa antica)

La lista è destinata ad ampliarsi e, su richiesta, fra i servizi che offriamo è inclusa la misurazione dell’impronta acustica di qualsiasi ambiente, con l’obiettivo di ricreare l’impronta acustica di quello specifico spazio.

La tecnica MLG è compatibile con il servizio streaming e tutte le piattaforme in grado di accettare segnali stereo. Per l’ascoltatore la resa sonora finale, essendo molto più vicina alla realtà dell’esperienza fisica in un luogo di spettacolo, assicura non solo una qualità di gran lunga superiore allo stereo tradizionale ma anche un più profondo coinvolgimento emotivo.

Al fine di ottenere questo risultato, abbiamo parametri precisi per la ripresa microfonica, che dovrà essere in tecnica multi-microfonica (con un microfono per ogni strumento). Per ricreare la reale sensazione delle singole posizioni occupate dai professori d’orchestra di un concerto sinfonico, per esempio, è necessario ottenere il singolo suono di ogni strumento, per quanto possibile, e creare una perfetta corrispondenza fra la posizione virtuale e la posizione reale. La scelta di un microfono per strumento è ancora più necessaria in caso di un’orchestra distanziata, come avviene con le restrizioni anti-Covid: prelevare il suono a sezioni o parte di sezioni con un singolo microfono non consentirebbe infatti la stessa uniformità di ripresa raggiungibile con un’orchestra non distanziata.

Dettagli tecnici

Per entrare nel vivo dei dettagli tecnici, su violini e viole utilizziamo microfoni Schoeps cardioidi o DPA 4023, su violoncelli e contrabbassi microfoni Remic studio, sui legni Schoeps cardioidi o Neumann, sugli ottoni Remic, Neumann o Audiotecnica. Oltre alla qualità audio, diamo particolare rilevanza anche all’aspetto visivo dei microfoni e aste, per cui utilizziamo aste eleganti e discrete, e posizioniamo i microfoni cercando di renderli meno visibili, per ottenere una ripresa video più pulita e piacevole.

Nella catena audio, alla ripresa microfonica seguono la pre-amplificazione dei microfoni e la conversione dei segnali analogici in digitale per il mixer. La nostra scelta è ricaduta su mixer e stagebox Lawo, marchio tedesco specializzato da sempre in mixer audio; fondato nel 1970 e pertanto azienda storica che da sempre è sinonimo di qualità e affidabilità, Lawo è pioniere nello sviluppo dell’audio e video over IP. Nei loro sistemi si utilizza un protocollo denominato “Ravenna”, da due anni diventato formato standard e da cui deriva l’AES67.

Ravenna/AES67 è in grado di trasportare 256 canali a 96kHz bidirezionali per ogni flusso gigabit, il doppio e il quadruplo rispetto ad altri protocolli concorrenti. Ha inoltre la prerogativa di avere sempre tutti gli streaming sincronizzati al campione. I numeri di canali a disposizione all’interno della matrice e del mixer Lawo sono altissimi, noi abbiamo scelto i modelli mc236 da 24 e 32 faders; il sistema più piccolo può gestire fino 512 canali audio, il sistema più grande 768. Un evento dal vivo o in streaming non necessiterà mai di raggiungere un così alto numero di canali, ma le cifre rappresentano l’enorme potenziale della macchina.

Il mix finale avviene con lo stesso tipo di console, anche nel caso di post-produzione in studio. Nella fase di mix, sia live che in post produzione, viene applicata la tecnologia MLG. L’hardware per poterla realizzare è composto da due processori d&b audiotechnik DS100 con i software En-Space e En-scene, insieme alla piattaforma binaurale software di nostra realizzazione.

Le attrezzature che utilizziamo per questa tecnica sono tutte di alto profilo, qualità e affidabilità.